sabato 5 maggio 2018

Champs Elysees

Avenue des Champs Elysees", letteralmente Viale dei Campi Elisi, è un largo viale conosciuto in tutto il mondo come la più splendida strada di Parigi.
Il viale corre per 3 km. attraverso l'"VIII arrondissement" nella parte nord-occidentale della città: da "Place de la Concorde" ad est, ricca di negozi, alberghi di lusso, ristoranti, caffè, uffici e compagnie aeree internazionali fino ad arrivare a "Place Charles de Gaulle" ad ovest, contraddistinta da giardini nei quali si trovano musei, teatri e alcuni celebri ristoranti.
Originariamente, gli "Champs Elysees" non erano altro che dei semplici campi, poi su commissione di Maria de' Medici, tra il 1616 e il 1724 venne costruito un lungo percorso alberato che si estendeva dal "Louvre" fino a "Place de l'Etoile".
Quando, nel 1828, il viale divenne di proprietà della città, vennero aggiunti percorsi pedonali, fontane e lampade a gas.
Nel 1860 il viale era frequentato soprattutto da commercianti che, organizzatisi nel "Syndicat d'Initiative et de Defense des Champs Elysees", chiedevano che venissero attuati nuovi progetti pubblici che in qualche modo potessero aumentare l'atmosfera del viale.
Dato che gli affitti sono molto elevati, poche persone attualmente vivono sugli "Champs Elysees", i piani alti degli edifici tendono ad essere occupati soprattutto da uffici.
Qui ogni anno il 14 luglio, alla presenza del Presidente della Repubblica, si svolge la più grande parata militare di Francia.
Questo è anche il luogo tradizionale dove si conclude l'ultima tappa del "Tour de France".

Museo Pompidou


Centro Pompidou, detto anche “Beaubourg“, progettato da Renzo Piano; 100mila mq di esposizione libera. La costruzione, iniziata nel 1972, termina nel 1977 nasce come opera di riqualificazione urbana. Gli architetti Renzo Piano e Richard Rogers realizzano l’edificio con una tecnica all’avanguardia per l’epoca: un grande parallelepipedo alto 42 metri, lungo 166 metri e largo 60, sostenuto da una struttura in acciaio a forti colori e da pareti in vetro. E’ particolare l’attenzione decorativa praticamente assente nell’edificio, infatti si presenta come un groviglio di travi metalliche il cui aspetto, simile ad una scultura surrealista, che puo’ incontrare o meno il gusto del visitatore. Gli elementi portanti, le scale, gli ascensori, le scale mobili, le gallerie di circolazione, i tubi di ventilazione e riscaldamento, le condutture per l’acqua ed il gas sono stati collocati all’esterno delle facciate (ciascun tubo dell’esterno è dipinto in un colore differente, poiché ogni colore corrisponde ad una diversa funzione: il blu corrisponde all’impianto di climatizzazione, il giallo a quello elettrico, il rosso alla circolazione e il verde ai circuiti dell’acqua.), il che ha consentito di creare ad ogni piano una superficie libera di 7500 mq. Il Centre Georges Pompidou non è solo una galleria d’arte moderna: nel suo centro accoglie anche una biblioteca, un gabinetto di grafica, una videoteca, una collezione di architettura, una collezione di design, un centro di creazione industriale, un istituto (IRCAM) specializzato nella sperimentazione in campo acustico e musicale e la ricostruzione dell’atelier del grande scultore Constantin Brancusi. A 30 anni dalla sua creazione, continua ad essere uno dei luoghi più visitati di Parigi ed una delle strutture museali più frequentate del mondo.


Montmartre

Quando si pensa a Parigi, a molti viene in mente Montmartre. E’ questo il quartiere simbolo della capitale francese, il luogo dove molti turisti si innamorano della città. La collina di Montmartre ha conservato fino agli inizi del ‘900 l’aspetto di un villaggio costellato di mulini e rigogliose vigne e, grazie al suo aspetto bucolico, ha da sempre attirato gli animi più sensibili. Poco dopo la sua annessione a Parigi nel 1860, infatti, la butte diventa la dimora preferita di numerosi pittori, la terre libre des artistes, che ne fanno un luogo vivace e ricco di fascino. Tra coloro che l’hanno frequentata basti ricordare Renoir, Picasso, Toulouse-Lautrec e soprattutto Suzanne Valadon e Maurice Utrillo, madre e figlio, che, forse, sono tra coloro che hanno incarnato al meglio lo spirito del quartiere. Non bisogna dimenticare, inoltre, che la passione che pervadeva le sue strade e infiammava i cuori dei suoi abitanti non si manifestava solo in produzioni artistiche o in folli amori ma in tutti gli aspetti della vita, compreso quello politico. Ma cosa resta di quella passione e di quella vivacità che hanno fatto la storia di Montmartre? Il quartiere è oggi una delle maggiori attrazioni turistiche di Parigi, pieno di ristoranti e negozi di souvenir e ha ormai in gran parte perso la sua autenticità. Ci sono, però, ancora delle strade che conservano il fascino di un tempo, come rue Lepic, la lunga strada che sale lungo la collina o la rue St. VincentQuello che contraddistingue Montmartre è la Basilica del Sacro Cuore, uno dei simboli di Parigi. Non bisogna dimenticare poi che è a Montmartre che si trova il quartiere a luci rosse di Parigi, Pigalle e il famoso locale Moulin Rouge.

giovedì 19 aprile 2018

Disneyland


Disneyland Paris è un 'complesso turistico' (resort) che comprende 2 Parchi a tema Disney, un Disney Village (con negozi, locali, cinema, ecc.), 7 Hotel Disney e altro ancora!
Questo Resort occupa un'area di circa 2000 ettari, che corrispondono a circa un terzo della vicina Parigi. Se guardiamo la cartina in alto notiamo come questo abbia una forma a cerchio  e al suo centro pone il Disney Village.  A destra del Disney Village sono collocati gli hotel, mentre alla sua sinistra ci sono i due parchi a tema. Le uniche due cose un po' decentrate sono il Golf Disney e l'Hotel Disney's Davy Crockett Ranch.

Parchi, hotel e altre attrazioni: 


  • Disneyland Park: è il parco Disney aperto nel 1992 insieme al resto del Resort. Rappresenta il parco principale del complesso ed è quello identificato da tutti come 'il parco disneyland'. Questo parco è diviso in 5 aree tematiche, ognuna aventi attrazioni, spettacoli, ristoranti e negozi.
  • Walt Disney Studios Park: è il secondo parco Disney costruito nel 2002 nel Resort. Tutto il parco ha come tema il mondo del cinema nelle sue molteplici sfaccettature. E' diviso in 4 aree tematiche dedicate al mondo dell'animazione, del cinema tradizionale e degli effetti speciali. 
  • Disney Village e Golf Disney: Il Disney Village è un villaggio composto da negozi, ristoranti, locali, cinema e altro ancora, e si trova tra i Parchi Disney e gli Hotel Disney. Il Golf Disney, invece, è situato a soli 3 chilometri dai Parchi Disney e comprende 3 percorsi da 9/18 buche immersi nella natura!
  • Disney's Hotels: sette hotel per continuare la magia anche di notte! Gli hotel sono a tema e precisamente si ispirano all'epoca vittoriana, alla New York anni trenta, agli Yacht Club del New England degli anni venti, agli chalet delle montagne dell'America del Nord, al Far West, alle costruzioni del New Mexico e ai bungalow delle foreste del Nord!
Disneyland Resort Paris è stato aperto nel 1992. Si tratta del quarto Resort aperto dalla Walt Disney dopo il primo Disneyland Resort (in California), DisneyWorld (in Florida) e Tokyo Disneyland Resort (in Giappone).
Originariamente fu chiamato "Euro Disney Resort", nel Giugno del 1994 cambiò in "Euro Disneyland Paris", nell'Ottobre del 1994 in "Disneyland Paris" e, infine, nel Marzo del 2002, con l'apertura del Walt Disney Studios, il nome divenne definitivamente "Disneyland Resort Paris".
Questi cambiamenti di nome hanno la spiegazione nel fatto che i francesi non accettarono da subito un Resort costruito dagli Americani nella loro vicina Parigi. La Disney con il tempo è andata in contro a molte delle loro esigenze ed idee. Aggiungere la scritta Paris fece sentire il popolo francese più di casa nel Resort.
I primi anni di contrasto con il popolo francese, ma anche con il difficile popolo Europeo, crearono dei grandi problemi economici al Resort. Dopo un primo periodo con poche presenze (rispetto alle originarie aspettative), però, la nostra Disneyland Parigi ha pian piano conquistato gli Europei, diventando la meta turistica più frequentata di tutta Europa!

                                    

Notre-Dame

La cattedrale di Notre-Dame de Paris, letteralmente "Nostra Signora" di Parigi con riferimento alla Madonna, è una delle più belle, grandi e famose cattedrali gotiche della Francia.
Si tratta di una cattedrale ad utilizzo della Chiesa cattolica, sita nella parte orientale dell'Île de la Cité, culla storica della città di Parigi, cattedrale che è stata soggetta, nel corso degli anni, a diverse modifiche e a parziali distruzioni, anche vandaliche, come ad esempio alla decapitazione delle statue di alcuni santi; vi fu un periodo in cui la chiesa venne utilizzata addirittura per il deposito di foraggio e di generi alimentari e i vandalismi e saccheggi in una struttura in continuo stato di abbandono furono piuttosto frequenti.
La costruzione della cattedrale fu avviata nel 1163 a seguito della demolizione della cattedrale di Santo Stefano, là dove un tempo sorgeva un tempio romano, e richiese circa due secoli di lavori per essere completata e, ad un certo punto nella sua storia, si parlò anche del suo abbattimento, all'inizio del XIX secolo, a causa del suo stato di decadimento. Fu grazie al famoso romanziere Victor Hugo che la cattedrale si salvò dalla distruzione in quanto lo scrittore, con il suo romanzo "Notre-Dame de Paris", ottenne l'attenzione dell'opinione pubblica del tempo e quindi i fondi necessari per salvarne le sorti.
La cattedrale di Notre Dame presenta una pianta rettangolare, ha una lunghezza di 128 m e presenta la facciata occidentale che è una delle parti più popolari della chiesa; tale facciata è piena di elementi decorativi ed è suddivisibile in alcune sezioni orizzontali: i tre portali alla base, la Galleria dei Re posta a 20 metri di altezza da terra, il rosone centrale posto tra due bei finestroni, e le due imponenti torri gemelle, alte ciascuna 69 metri.
I tre portali che si possono ammirare nella prima sezione, nell'ordine da sinistra a destra rispetto all'osservatore, sono i seguenti:

Portale della Vergine;
Portale del Giudizio Universale;
Portale di Sant'Anna.

Il Portale della Vergine raffigura, tra l'altro, la Madonna che viene incoronata da un angelo, il Portale del Giudizio Universale raffigura appunto il Giudizio Universale, ossia quell'evento nel quale, secondo i credenti, i defunti resusciteranno e verranno giudicati dal Creatore, mentre il Portale di Sant'Anna raffigura la vita della mandre di Maria.
La Galleria dei Re è una sezione della facciata occidentale costituita da una fila di 28 statue alte 3,5 metri, raffiguranti i re di Israele e del Regno di Giuda.
Il rosone, del diametro di 9,6 m, è costituito da vetrate policrome (di diversi colori) ed è posto al centro della sezione di cui fa parte, tra due finestroni ogivali, con arco a sesto acuto conferente quello slancio verso l'alto tipico delle costruzioni gotiche.

giovedì 12 aprile 2018

Museo Louvre

Il Louvre ha una lunga storia che risale a più di otto secoli fa, ospita oggi quello che può essere considerato uno dei principali musei del mondo.
La prima struttura di questo immenso palazzo, eretto intorno al 1200, fu voluta da Filippo Augusto come roccaforte al fine di proteggere la città di Parigi.
Il Louvre ospita straordinari capolavori di artisti di tutto il mondo e di tutti i tempi, tra cui ricordiamo: Sandro Botticelli, François Boucher, Agnolo Bronzino, Annibale Carracci, Caravaggio, Correggio, Paul Cézanne, Jacques-Louis David, Edgar Degas, Eugène Delacroix, Leonardo, Marco Palmezzano, Raffaello, Rembrandt, Pieter Paul Rubens, Jan Vermeer, ecc.
Per visitare adeguatamente quanto custodito, occorrono più giorni ma se si è in grado di scegliere le opere che personalmente sono di maggiore interesse, una giornata sarà sufficiente.
La collezione ivi contenuta diventò grandiosa quando a partire dal Cinquecento, Francesco I acquistò la Monna Lisa di Leonardo e nel 1673 fu esposta al pubblico.
Nel 1678, Luigi XVI decise di trasferire la sua corte a "Versailles", lasciando il "Louvre" incompleto e cedendo alcune delle stanze che furono abitate da amministratori, cortigiani ed artisti.
Nel 1793 il museo fu ribattezzato "Musée Central des Arts", mentre nel 1803 gli venne assegnato il nome di "Musée Napoléon".
Il numero delle opere d'arte continuò a crescere man mano che i paesi conquistati dall'esercito di Napoleone furono costretti a cedere i loro tesori.
Nel 1870 il Louvre fu trasformato in arsenale e guardaroba e, un anno più tardi, i comunardi distrussero col fuoco "le Tuileries", che ospitavano parte della collezione.
Nel 1989, per poter ospitare una collezione più vasta è stato ampliato l'interno del complesso nonché per le celebrazioni del bicentenario, le autorità hanno ampliato la zona espositiva togliendo alcuni uffici governativi dall'ala "Richelieu" ed aggiungendo una serie di gallerie sotterranee sotto la "Cour Napoléon", incoronata dalla Piramide di vetro di Pei. 
La piramide, fu progettata intorno al 1980 dall’architetto Ioeh Ming Pei, in un periodo di grandi novità architettoniche.
Inizialmente fu pensata per ospitare ristoranti, gallerie di negozi, librerie ed un auditorio, oggi compre l’entrata sotterranea del museo.
Circa le opere esposte, informiamo che queste riguardano tutte le scuole europee dalla fine del XIII alla metà del XIX secolo.
Originariamente questa era la collezione reale e quindi i regnanti preferivano acquistare opere di pittori francesi ed italiani del Rinascimento, successivamente giunsero al museo opere di maestri fiamminghi ed olandesi, di maestri italiani del XVII e XVIII secolo, e di maestri spagnoli e tedeschi del gotico internazionale del primo Ottocento.
Il palazzo reale, il "Palais du Louvr", che accoglie il museo, custodisce anche una collezione di sculture e tesori d'arte delle civiltà più remote nonché una collezione di mobili e di suppellettili risalenti al XVII e al XIX secolo.

Arc de Triomphe


L'"Arc de Triomphe" è collocato all'inizio del viale degli "Champs-Elysees", al centro della "Place de l'Etoile" a Parigi.
L'arco venne progettato da Jean Chalgrin e costruito dagli architetti Louis Robert Goust e Jean Nicolas Huyot, come versione neoclassica degli antichi archi di trionfo dell'Impero Romano.
Il monumento alto 50 metri e largo 45, è il secondo arco di trionfo, in ordine di grandezza, dopo quello costruito in Corea del Nord nel 1982.
All'interno delle sue pareti sono incisi i nomi dei 558 generali francesi, alcuni dei quali sono sottolineati per indicare coloro che morirono in battaglia.
Alla base di ciascuna colonna vi è una scultura allegorica ossia: "Il trionfo del 1810" di Jean Pierre Cortot, "La Resistenza" e "La Pace" di Antoine Etex e "La partenza dei volontari del '92" comunemente chiamata "La Marseillaise" di Francois Rude.
La sua costruzione fu voluta da Napoleone Bonaparte nel 1806,
dopo la vittoria nella battaglia di Austerlitz, come esaltazione (Trionfo) delle sue vittorie militari.
Nel 1920, alla base dell'arco venne collocata la tomba del Milite Ignoto e una fiamma perenne, in memoria dei morti della Prima Guerra Mondiale.
Inoltre, sotto l'arco è presente un museo sotterraneo che contiene oggetti appartenuti a Napoleone Bonaparte, cimeli della Prima Guerra Mondiale e documenti storici riguardanti l'arco stesso.



domenica 8 aprile 2018

Adesso inizierò a mostrarvi, in vari post, le bellezze straordinarie di Parigi che la rendono nota in tutto il mondo. Inizio con la magnifica Tour Eiffel..

La "Tour Eiffel" è il simbolo di Parigi, chiamata così dal nome del suo progettista, l'ingegnere Gustave Eiffel. centenario della Rivoluzione Francese.
La struttura fu costruita in meno di due anni, dal 1887 al 1889, in occasione dell'"Exposition Universelle" con lo scopo di commemorare il 
Il monumento con i suoi 320 mt. di altezza ha mantenuto il record di costruzione più alta del mondo fino al 1930, anno in cui fu completato il Chrysler Building di New York. Inizialmente Eiffel aveva avuto il permesso di lasciare in piedi la Torre per soli 20 anni, ma vista la sua utilità per motivi di comunicazione e come laboratorio per studi scientifici gli fu dato il permesso di lasciarla in piedi.
Il solo materiale utilizzato per la costruzione della Torre Eiffel è il ferro che venne eretto a forma di croce in più di 18.000 pezzi, fissati tra loro con circa 5.000.000 di bulloni.
La forma imponente e la robustezza dei materiali la fanno pesare circa 10.000 tonnellate. Per il suo mantenimento però servono anche 50 tonnellate di vernice ogni 7 anni.
A seconda della temperatura ambientale l'altezza della Torre può variare di diversi centimetri a causa della dilatazione del metallo (sino a 15 cm. più alta durante le calure estive).
Nelle giornate ventose sulla cima della Torre si possono verificare oscillazioni anche di 12 cm. 
Nel 1909 la Torre Eiffel rischiò di essere demolita perché contestata dall'elite artistica e letteraria della città. Fortunatamente fu risparmiata unicamente perché si rivelò una piattaforma ideale per le antenne di trasmissione necessarie alla nuova scienza della radiotelegrafia.
Oggi è generalmente considerata uno degli esempi di arte architettonica più straordinari del mondo. La Torre Eiffel è illuminata da oltre 350 proiettori di 1000 watt cad., mentre la sera scintilla con oltre 22.000 lampadine e 900 luci di festa. Per salire fino in cima vi sono due possibilità: i 1665 scalini oppure due ascensori trasparenti. La struttura è divisa in tre livelli aperti al pubblico, raggiungibili sia con l'ascensore sia con le scale. A sud-est della torre si allunga una distesa erbosa da cui un tempo partivano i primi voli in mongolfiera.

lunedì 26 marzo 2018



  Ho due amori: il mio Paese e Parigi.
                        (Joséphine Baker)

venerdì 23 febbraio 2018

Per gli innamorati..


Parigi è da sempre, la città dell’amore. Piazze, ponti, strade, da quando la capitale francese cominciò a diventare un luogo turistico a metà circa del XIX secolo, sono un simbolo del romanticismo per quanti sono stati colpiti dalla freccia di Cupido. Non c’è un luogo speciale tra le tante bellezze di questa città: basta passeggiare nei giardini delle Tulieries, nei dintorni della Tour Eiffel per vivere con la persona amata un momento magico, irripetibile, che solo la Ville Lumiere può donarvi.


Champs Elysees